Era il 31 dicembre del 2005 quando iniziò la mia avventura con la mia “belva”, Giotto.
Giotto é un cagnolone molto dolce, quando arrivai al vostro canile, eravate ancora chiusi per la pausa pranzo. Scesi dall’auto e lo vidi, mi avvicinai alla rete e mi venne incontro leccandomi la mano.
Il suo sguardo fu amore a prima vista, il problema era la sua mole, era già adulto e non mi fidavo a portarlo a casa, anche se son sempre stato abituato a cani di taglia media (sui 40 kg), Giotto era un bel vitellino!
Decisi di prendermi del tempo per pensarci e, in attesa che il canile aprisse, andai a fare un giro in auto. Non riuscivo a togliermi dalla testa quel cagnolone, mi aveva guardato con uno sguardo unico, sembrava proprio che mi avesse scelto!
Per farla breve, dopo un paio d’ore tornai e chiesi di farmelo vedere. Non guardai nemmeno gli altri: in meno di 15 minuti era in auto con me, verso casa!
Passai quella notte fuori da casa, abbracciato a Giotto per evitare che si spaventasse con i botti di capodanno. E sapete? Penso che abbia apprezzato il gesto perché continuava a leccarmi!
Da quella notte Giotto è entrato a far parte della mia vita e della mia famiglia, uno splendore di cane!
Giotto ha un carattere molto equilibrato, buono, dolce, obbediente, simpaticissimo. E'goloso e intelligente.
L’unico suo neo è la mole (55 kg) che lo fa sembrare “cattivo” agli occhi delle persone che di cani non capiscono nulla. Ha i suoi difetti: non ama il veterinario e i gatti ma, per il resto, è il miglior cane che abbia mai avuto!
Grazie!
Manuel
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